martedì 1 maggio 2012

Primo Maggio

Credo che la festa del primo maggio ci riguardi molto più di quel che pensiamo.
Non solo perché la festa del lavoro in un repubblica fondata sul lavoro è una festa importante.
Ma perché tra i molti problemi che abbiamo ce ne sono un paio che con i grandi temi di questa festa nell'anno 2012 hanno molto a che fare.
Il primo, cui dovremo dedicare molta attenzione (e cercherò di farlo, anche se - come è probabile - tra un mese  dovrò cambiar nome a questo blog), è quello della "occupabilità" dei nostri laureati: come ho già avuto modo di dire, essi sono mediamente parecchio bravi e apprezzati, ma la situazione del mercato del lavoro e dell'economia in Sardegna ha sempre rappresentato un problema per un loro inserimento nel lavoro nella nostra terra (sino a un anno fa molto migliori erano le condizioni fuori dall'isola); eppure di bravi architetti e urbanisti la nostra regione avrebbe bisogno; ecco, AAA dovrà dedicare energie ed ingegno a trovare le modalità per aiutare i nostri laureati a trovare e a costruire opportunità di lavoro.
Il secondo, e c'è qualche legame con il primo, è quello della situazione dei nostri molti "precari" (nel nostro Dipartimento e nella nostra Università sono davvero molti); è una questione rilevante anche dal punto di vista etico, specie in un momento in cui stanno per scadere contratti e assegni di molti "back";  come ho già avuto modo di dire le fattispecie del lavoro "precario" nell'università sono molte e diverse, e quindi hanno bisogno di diverse azioni e strategie per essere affrontate; ma tutto si può fare tranne non porsi il problema; se riesco, prima delle mie dimissioni di fine maggio, vorrei discutere di questo con i nostri precari, magari proponendoci di proporre all'Ateneo una riflessione organizzate e una conferenza in autunno.
Intanto buon primo maggio a tutte e a tutti; Viva la festa del lavoro!

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