tag:blogger.com,1999:blog-8716672455592041545.post2376443638505742282..comments2023-10-16T10:17:51.039+02:00Comments on Il blog del Direttore: Qualche parola chiara.Unknownnoreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-8716672455592041545.post-19039548123101620162013-01-31T13:32:30.591+01:002013-01-31T13:32:30.591+01:00C'è poco da aggiungere a quanto scritto da Cec...C'è poco da aggiungere a quanto scritto da Cecchini e Ceccarelli, i segnali sono importanti, ma tutti noi abbiamo una curiosità. Oggi è di moda in politica l'agenda, non so se costituisca un modo nuovo di far politica e se sia adeguata ai tempi, ma prendiamola per buona. Allora la curiosità è sapere a che pagina dell'agenda dell'amministrazione comunale c'è scritto:<br />SOLUZIONE PROBlEMA DELL'UNIVERSITA'. <br />Sarebbe importante saperlo, per poterci ragionare e prendere delle decisioni. Le questioni che devono trovare "soluzione" sono note, anche le soluzione spesso sono state individuate, ma quando tali soluzioni diventeranno operative? Il quando non è indifferente. <br />Non vorremmo che Alghero per una questione delle pagine dell'agenda perdesse l'occasione di mantenere una istituzione per la formazione superiore che da lustro (e benefici) alla città e che molti ad Alghero invidiano.<br />Francesco Indovina Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8716672455592041545.post-82032426673805761062013-01-31T11:52:52.983+01:002013-01-31T11:52:52.983+01:00Probabilmente il concetto chiave di tutta questa f...Probabilmente il concetto chiave di tutta questa faccenda non è ancora sufficientemente chiaro, anche se pensavamo (ma evidentemente ci sbagliavamo) di aver fatto davvero tutto il possibile, e non da ieri, per spiegarlo.<br /><br />Il nostro Dipartimento NON sta chiedendo 'extras' sfiziosi: sale di rappresentanza, uffici per i docenti. Stiamo chiedendo di essere messi nelle condizioni elementari ('regolamentari', se proprio vogliamo) per operare. Siamo lontanissimi dagli standard minimi previsti, anche senza scomodare sedi internazionali prestigiose, con cui abbiamo peraltro ottimi rapporti di collaborazione.<br /><br />Abbiamo cioè troppo poche aule dove fare lezione, e i metri quadrati a nostra effettiva disposizione sono molto aldisotto di qualunque standard.<br />Al momento non abbiamo un'aula informatica (cioè abbiamo i computer-nuovi-ma non un posto dove tenerli), potremmo a breve dover lasciare i locali della biblioteca-senza avere un altro posto dove trasferirci. Mi fermo qui ma l'elenco è lunghissimo: molti di noi docenti fanno lezione in spazi del tutto impropri. <br /><br />Nella ex-Caserma dei Carabinieri ad esempio, sede in cui siamo stati costretti nostro malgrado a ri-tornare a far lezione-perchè non c'erano alternative, siamo senza riscaldamento, quasi senza rete internet, con dotazioni sanitarie molto ma molto approssimative. Si tratta in questo caso di spazi 'molto poco agibili', da qualunque punto di vista li si guardi. Spazi che abbiamo 'abitato' in questi ultimi 5 anni ma che non avevano avuto praticamente nessun intervento di adeguamento quando siamo entrati (giusto un'imbiancata), e che da allora non hanno di fatto avuto nessun intervento di manutenzione (degno di questo nome).<br /><br />Spazi che potrebbero essere molto utili, e in cui ci diamo da fare in molte interessanti attività, spazi che hanno una grande potenzialità per tutta la città, ma che al momento sono come sono, venite a farci una visita.<br /><br />Come il Direttore di Dipartimento sottolinea ci sono recentemente stati molti segnali importanti, dal Comune e dall'Ateneo. Ma il tempo è tiranno.<br />Le condizioni in cui operiamo sono difficilmente sopportabili oltre. E allora è naturale interrogarsi se una soluzione non sia cercare una qualche sistemazione, ad esempio a Sassari, se non altro per un elementare senso di rispetto verso gli studenti nostri e per quelli erasmus che vengono a visitare la Sardegna.<br />Poi, per puro senso di decenza, nei riguardi dei molti colleghi internazionali che ci vengono a visitare e per i quali il contrasto tra le cose che riusciamo a fare e il contesto in cui ci troviamo a farle è spesso vero shock.<br /><br />Con orgoglio, rivendichiamo il nostro diritto (che però è anche un dovere: siamo dipendenti pubblici di un'istituzione pubblica) di fare il nostro lavoro con impegno e professionalità. <br />Ma anche con un minimo di decoro.<br />Ed essendo magari messi in condizione di competere, come abbiamo ampiamente dimostrato di saper fare, a livello nazionale e internazionale, senza giocare sempre con l'handicap.<br /><br />nicolò ceccarelli-docente Facoltà Architetturanoreply@blogger.com